Overdose di aspettative per Haze

Logo di HazeLa Playstation 3 nei suoi primi periodi di vita vede arrivare un titolo fps ricco di idee brillanti e originali che però non risultano trasposte nella loro versione videoludica. Stiamo parlando di Haze, uno tra i primi fps per PS3, che ricco di hype non riscontra un particolare successo nel mercato mondiale dei gamers.

Partito discretamente bene, è riuscito ad attirare l'attenzione generale servendo al giocatore una trama stuzzicante contornata da scene in video-grafica molto ricche e particolari. Purtroppo queste scene sono rimaste immobili, attonite, non riuscendo a far decollare uno dei primi titoli appartenenti alla teorica categoria di Next-Generation.



La Free Radicals, software house produttrice del gioco, ci racconta la storia di Shane Carpenter, un ragazzo normale americano, che nel 2048 decide di arruolarsi, subendo forte attrazione per il mondo militare fortemente pubblicizzato in radio e tv. La compagnia para-militare di cui il giovane (protagonista del gioco nonché nostro alter-ego) diviene parte è la Mantel Corporation, società fondata con lo scopo di contrastare una forte presenza ribelle in territorio SudAmericano.

Caratteristica di questa organizzazione è senza dubbio l'originale equipaggiamento. Una tuta partcolare sarà fulcro di forza di ogni giocatore e di conseguenza anche del gameplay; questa tuta è alimentata da una particolare sostanza chiamata "Nectar" che, somministrata in dosi controllate, conferirà al giocatore abilità eccezionali come resistenza ai colpi, vista potenziata e maggiore agilità.

Unico neo di tale sostanza è il sovradosaggio. Infatti in dosi eccessive il Nectar produce effetti collaterali devastanti come la completa dissociazione psichica e la totale sconoscenza di differenze elementari quali le basilari tra bene e male. Se infatti andate in overdose non riuscirete più a riconoscere i nemici dagli amici e sarete pervasi da una sorta di modalità berseker.

Screen di visione Hud di gioco Soldato della Mantel Corporation Truppe di assalto


Dall'altro lato della guerra abbiamo i ribelli capeggiati da un certo "Giacca di Pelle" che sembra apparire come il cattivo di turno. Il gioco ruota attorno alla storia fra queste due fazioni e noi, impersonando Carpenter, inizieremo dal lato della Mantel Corporation per poi, dopo avvenimenti particolari, cambiare sponda combattendo per i ribelli urlando motti spagnoli per incitare il combattimento.

Analizzando il gameplay ci troveremo ad usare potenti risorse tecnologiche e il più che famoso Nectar combattendo dal lato dei paramilitari. Drogati fino al midollo potremo usare abilità, quali la super vista, che avvolgerà di un aurea fluorescente i nemici facendoli comparire chiari sotto i nostri mirini, anche se molto distanti o nascosti da provvisorie coperture. Dall'altro lato, una volta cambiata fazione di guerra, potremo disporre di capacità diverse quali la fabbricazione di munizioni di ogni tipo, il combattimento corpo a corpo con possibilità di sottrarre l'arma del nemico e dulcis in fundo la capacità di creare "bombe al nettare" che in una pioggia di liquido manderà in overdose i soldati facendoli impazzire e combattere fra loro.

Purtroppo tutto questo affascinante prologo viene demolito da una sequenzialità banale dei livelli, da un dettaglio grafico povero e pieno di effetti fastidiosi quali il pop-in (con oggetti e texture che si creano dal nulla) e da un sostanziale copia/incolla delle scene di combattimento.






Il sonoro è discretamente accettabile con doppiatori italiani che forse peccano di ripetitività dei discorsi; il multiplayer è diviso in 3 tipologie differenti quali: deathmatch, team deatmatch e la modalità Assalto a squadre in cui si ripercorreranno i livelli dello story game. Il gioco è disponibile al prezzo orientativo di 70€ ma ahi noi sarà un titolo che una volta completato percorrerà il resto della sua vita sopra uno scaffale impolverato.

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