Gears of War 2 e la violenza

Logo di Gears of War 2

Le notizie degli ultimi mesi sull'esclusione di alcuni giochi nei mercati più avvezzi alla censura, ha portato a questa particolare decisione.

Stiamo parlando di Gears of War 2 e dell'opzione disponibile in esso di settare a proprio piacimento un filtro opzionabile per regolare il "gore" a schermo, attivando o disattivando parametri come la presenza del sangue.

Nonostante il gioco sarà consigliato ad un pubblico maturo, Microsoft decide di mettere le mani avanti e portarsi in zona difensiva.



E’ stato il 2006 un anno incredibile per la casa di videogiochi Epic Games. Con il primo episodio, ovvero Gears of war, il record di vendite è risultato enorme: ben 4 milioni di copie vendute su una prima stesura della XBOX 360 che all’epoca aveva venduto poco più di 10 milioni di console.

Marcus Fenix, protagonista del gioco, e il suo squadrone di morte è pronto a far piazza pulita di locuste e parassiti vari, in una nuova azione di gioco dove il motore grafico garantisce nuovi punti di forza per dettagli, quantità di nemici e profondità degli ambienti.

Nel livello presentato a San Francisco da Microsoft, assistiamo a una prima stesura del gioco. Subito grande impatto visivo e grande stupore; l’enormità degli ambienti è così ricca di poligoni e dettagli da togliere il fiato. In questa atmosfera vediamo i nostri eroi a bordo di camion giganteschi che fanno zig zag nella foresta, correndo paralleli a ondate infinite di locuste, ognuna perfettamente animata e diversa dall’altra.

I camion trasportano delle testate nucleari; obiettivo dei Gears è infatti quello di minare i vari tunnel delle locuste, sparsi lungo la crosta terrestre, in modo da far detonare le bombe e seppellire i nemici una volta per tutte. Riusciranno a compiere questa epica missione?

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